Documentazione da presentare all'atto dell'esame di guida della patente AM:
- foglio rosa in originale;
- documento d'identità valido;
- carta di circolazione del ciclomotore originale + fotocopia (con revisione regolare);
- certificato di assicurazione;
- modulo autorizzazione all'uso del ciclomotore se il candidato non è il proprietario e fotocopia del documento d'identità del proprietario;
- se il candidato è minorenne deve essere accompagnato da un genitore o tutore.
Abbigliamento tecnico dei candidati durante l'esame di guida (art. 2 - D.M. 26/09/2018):
- casco integrale;
- guanti;
- giacca con protezioni dei gomiti e delle spalle;
- scarpe chiuse;
- pantaloni lunghi e protezione delle ginocchia.
Inoltre è consigliabile essere muniti di auricolari personali che verranno utilizzati per comunicare per la prova su strada.
L'esame di pratica di guida può essere svolto su ciclomotori a 2 ruote o a 3 ruote oppure su quadricicli leggeri, omologati per il trasporto di un passeggero oltre al conducente, con cambio manuale oppure automatico.
I ciclomotori a tre ruote ed i quadricicli leggeri devono essere dotati di retromarcia, al fine di consentire l’espletamento delle prove specifiche.
I veicoli di categoria AM non devono essere necessariamente dotati di cambio di velocità manuale, fatta salva l’apposizione del codice 78 sulla patente conseguita con veicolo con cambio diverso da quello manuale.
Qualora la prova venga sostenuta su veicolo con cambio diverso da quello manuale sulla patente di guida, in corrispondenza della categoria AM, sarà annotato il codice UE armonizzato 78: pertanto al titolare della patente così conseguita sarà preclusa la guida di veicoli di categoria AM con cambio manuale.
È considerato dotato di cambio manuale il veicolo nel quale è presente la leva (o il pedale) della frizione per l’avvio, la fermata o il cambio di marcia del veicolo.
I candidati allievi di un’autoscuola o di un centro di istruzione automobilistica sostengono la prova pratica esclusivamente su veicolo intestato al titolare dell’autoscuola stessa o al consorzio che ha costituito il centro di istruzione automobilistica.
I candidati privatisti possono sostenere la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti su veicoli di loro proprietà o di terzi che ne autorizzano l’uso.